LUCCA. Domenica 26 febbraio si rinnova il “rito” della apertura di pesca alla trota. Come ogni anno centinaia e centinaia di appassionati si riverseranno sin dalle prime ore del giorno su torrenti e laghi dove dallo scorso ottobre al fine di rispettare il delicato momento riproduttivo, era vietata ogni forma di pesca.

Notevole l’impegno profuso dalla Provincia di Lucca ricorda l’Assessore Provinciale alla Pesca Diego Santi, per contribuire a sostenere le comunità ittiche e la presenza della trota fario nei nostri corpi idrici.

Mentre le trote adulte sono state indirizzate come di consueto verso gli invasi idroelettrici nei prossimi due mesi verrà portato a termine un intervento di complessivo sostegno alla produttività dei torrenti con la prevista immissione di circa un milione di avannotti capillarmente distribuiti in oltre sessanta tra torrenti maggiori e minori nella Media Valle del Serchio, nella Garfagnana, in Alta Versilia e in alcuni corsi delle colline lucchesi classificati a salmonidi.

Da ricordare anche la contemporanea apertura della pesca nelle zone a regolamento specifico diffuse ormai su importanti corpi idrici della Provincia come l’Alto Serchio, la Lima il torrente Turrite Cava, gli invasi di S. Romano e di Isola Santa e il bacino del Serra e del Vezza in Alta Versilia.

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